Programma Congressuale
da 09:30 a 11:30
Le politiche di coesione e legalità per la valorizzazione dei beni confiscati alle mafie [ f.02 ]
In collaborazione con Unioncamere e Libera
Sono trascorsi diciotto anni dall'introduzione del riutilizzo sociale dei beni confiscati alle mafie, grazie alla legge n.109 del 1996. Oggi in Italia sono numerosi i beni immobili e aziendali sequestrati e confiscati dalla magistratura e che rappresentano una quota notevole dell'economia del nostro Paese. I beni immobili confiscati in via definitiva, secondo i dati aggiornati al 31 dicembre 2012, sono in totale 11.238 (3.808 appartamenti, 2.245 terreni agricoli, 1.209 locali generici, 963 box e garage, 415 ville, 202 capannoni….). Le aziende confiscate in via definitiva sono in totale 1708. Di queste, 623 in Sicilia, 347 in Campania, 161 in Calabria e 131 in Puglia. Circa la metà operano nel commercio (471) e nelle costruzioni (477). Seguite da quelle alberghiere e della ristorazione (173).
Le buone pratiche e le esperienze positive di riutilizzo per finalità istituzionali e sociali dei beni confiscati hanno contribuito al rafforzamento delle politiche di coesione territoriale e di promozione attiva del lavoro e dell'imprenditorialità giovanile, attraverso lo sviluppo di reti relazionali tra Pubblica amministrazione centrale, Regioni ed enti locali e le organizzazioni economiche e sociali.L'obiettivo del seminario è quello di proporre interventi per la valorizzazione dei beni confiscati tramite gli strumenti della programmazione europea 2014-2020 e le nuove campagne Impresa Bene Comune – Il made in Italy della legalità e Libera il welfare – I beni confiscati per l'inclusione sociale.
Programma dei lavori
Interventi


Dal 1999 è Magistrato del Consiglio di Stato.
Ha svolto funzioni di giudice penale e civile presso i Tribunali di Taranto e Trani dal 1994 al 1999, occupandosi di delicati processi anche di mafia, in specie come giudice estensore in vicende per concorso esterno in associazione mafiosa.
Nel 1999 supera il concorso per Magistrato TAR, assumendo funzioni presso il TAR Puglia, Sez. di Bari. Nello stesso anno si classifica primo al concorso per Magistrato del Consiglio di Stato, assumendo le relative funzioni nelle Sezioni giurisdizionali e consultive.
È stato docente della LUISS di Roma, consulente giuridico del Governo, componente del Centro nazionale per l’informatica presso la pubblica amministrazione, coordinatore presso il Ministero dell’Interno del gruppo per l’elaborazione del Testo unico sulla protezione civile, prevenzione incendi, capo Ufficio Legislativo del Ministero degli Affari Esteri, componente della Commissione per il nuovo processo amministrativo.
E' stato Capo di gabinetto del Ministro per la Pubblica amministrazione e la Semplificazione e Segretario Generale della Presidenza del Consiglio dei Ministri

Economista (PhD in Economics), dal 2000 Dirigente della Pubblica Amministrazione. Attualmente è Dirigente dell’Agenzia per la Coesione Territoriale della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Ha sempre diretto strutture impegnate ad attuare Politiche Pubbliche finanziate dai Fondi Europei e Nazionali destinati per promuovere la Crescita, lo Sviluppo economico e la Coesione Territoriale. Ha seguito i Programmi Operativi di importanti Regioni del Mezzogiorno (Calabria, Campania e Sicila) e del Centro Nord, prima al Ministero dell’Economia e delle Finanze, poi al Ministero dello Sviluppo Economico. È stato responsabile dell’Area Sviluppo Economico, in Regione Campania, Commissario del Consorzio di Sviluppo Industriale di Napoli e Segretario Generale della Camera di Commercio di Cosenza in Calabria. È stato Project Manager presso INVITALIA S.p.A. e presso il Ministero dello Sviluppo Economico ha diretto, tra l’altro, l’ufficio che curava i progetti di Cooperazione finanziati dall’Unione Europea con i Paesi in pre-adesione o in accordi di partenariato.




Testimonianze


Annibale D’Elia, nato a Milano nel 1970, si occupa da diversi anni di innovazione delle politiche pubbliche. Dopo aver lasciato la carriera musicale, ha studiato all’Università di Bari e di Firenze, e ha cofondato una cooperativa premiata nel 2000 come migliore impresa giovanile d’Italia. Negli ultimi anni ha diretto il programma della Regione Puglia per i giovani “Bollenti Spiriti” e ha fatto parte della task force del Ministero dello Sviluppo Economico sulle startup innovative. Nel 2016 ha cofondato Innovare per Includere, un think tank collaborativo sulle politiche urbane con sede a Milano. Oggi collabora con il Settore Economia Urbana del Comune di Milano sui temi dell’innovazione sociale, della rigenerazione delle periferie e della manifattura digitale e creativa.


Conclusioni

Laureato in Economia e Commercio a La Sapienza di Roma e Master SDA Bocconi School of Management a Milano. E’ Vice Segretario Generale di Unioncamere Nazionale, responsabile dell’Area Agenda Digitale, Registro Imprese e Legalità.
E’ stato Direttore dell’Istituto Nazionale per la distribuzione (INDIS) e responsabile dell’Area Organizzazione e Personale di Unioncamere. Dal 2007 al 2010 è stato Segretario Generale della Camera di commercio di Perugia, Direttore del Centro di Formazione Imprenditoriale e Direttore di Promocamera, azienda speciale per la promozione economica del territorio.